lunedì 28 febbraio 2011

Yara, oggi l'autopsia Uccisa con 6 fendenti

L
a piccola Yara, scomparsa il 26 novembre 2010 e il cui cadavere è stato ritrovato lo scorso sabato, si sarebbe difesa prima di essere uccisa a coltellate. Questi sono i primi dettagli che sono emersi dall'analisi del cadavere, mentre i risultati dell'autopsia sono attesi per lunedì 28 febbraio. Insieme ai resti della piccola, sono stati rinvenuti il suo portachiavi, la batteria del telefonino cellulare e l'iPod.

AGGRESSIONE - Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, Yara sarebbe morta per aver cercato di difendersi da un'aggressione, probabilmente di natura sessuale. L'efferato omicidio potrebbe essere avvenuto pochi istanti dopo la scomparsa della piccola, il cui cadavere ancora stringeva in mano un ciuffo d'erba.

IL CELLULARE - Gli inquirenti cercano di spiegare anche il mistero del cellulare di Yara, che aveva agganciato la cellula di Mapello, il paese accanto a Brembate e fuori strada rispetto al solito percorso della piccola Gambirasio. Alle 19 del 26 novembre, la madre di Yara, Maura Gambirasio, chiamò sua figlia sul telefonino, ma l'apparecchio era già spento. Plausibilmente, l'aggressione era avvenuta a pochi passi dalla palestra, e l'omicida si è preoccupato di rendere irrintracciabile il cellulare di Yara dividendolo in pezzi (il "corpo" del telefonino non è ancora stato rinvenuto). Secondo le forze dell'ordine, il particolare è ancor più drammatico poiché testimonia come l'aggressione sarebbe stata programmata.

IL CORPO
- Dopo il ritrovamento del cadavere di Yara, si era ipotizzato che il corpo fosse stato trasportato nel campo soltanto poche ora prima che venisse rinvenuto. Gli investigatori hanno però radicalmente cambiato opinione in merito. Con tutta probabilità, il corpo di Yara si trovava nel campo dal momento dell'omicidio. Rimangono però le numerose testimonianze, secondo le quali il campo di via Bedeschi era stato perlustrato dai volontari in ricerca di Yara più e più volte. Pare insomma incredibile che non fosse stato ritrovato.

AUTOPSIA - Lunedì 28 febbraio si terrà l'autopsia sui resti del corpo di Yara, dalla quale si spera che possano emergere tracce di dna dell'assassino. Inoltre, dall'autopsia si spera di capire se la piccola Gambirasio, prima di morire, avesse subito anche violenze di natura sessuale.

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